L’evoluzione tecnologica dell’industria finanziaria è un processo irreversibile, che, tuttavia, spesso rende più complessa la gestione fiscale e giuridica di schemi negoziali tradizionali.
Questo è quello che avviene, per esempio, con i finanziamenti peer-to-peer gestititi tramite piattaforma digitale, dove gli effetti tributari distorsivi sono spesso imputabili alle scelte operative non corrette di una prassi di mercato, che vuole massimizzare la semplificazione gestoria a discapito della correttezza normativa.
In tali meccanismi, bisogna prestare particolare attenzione non solo agli aspetti connessi alle imposte dirette applicabili ai proventi del finanziamento privato, ma anche in relazione alla fiscalità indiretta che grava sul rapporto trilatero, che s’instaura fra il prestatore, il prestatario e il soggetto vigilato che mette a disposizione la piattaforma di crowd-lending.
Nell’edizione n. 37/2023 del settimanale “il fisco” di Wolters Kluwer Italia, il nostro Enrico Ferrara analizza i principali nodi critici del processo di finanziamento su piattaforma.
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